lunedì 31 ottobre 2016

CHEESE CAKE COTTA



Leggendo nel quaderno della mamma , mi sono stropicciata gli occhi perché sono sempre stata convinta che la cheese cake fosse una dolce prelibatezza dei nostri giorni, e sono rimasta basita nel trovare la ricetta che mamma ha intitolato , "dolce con oro saiwa cotto ..."
Lei aveva scritto questa ricetta diversi anni fa , ed io incuriosita non ho potuto fare a meno di cucinarla subito , per capire in realtà che dessert fosse.
C'era proprio bisogno di dolce , ce n'è sempre bisogno.
Non è che sia perfettamente in tono con l'atmosfera di una festa ricordata , a parte il fatto che domani lavoro e quindi per me non lo è, ma non riesco a staccare la testa da tutto quello che ha sconvolto la domenica di ieri.
E' veramente allucinante , lavorare tra la gente e capire , conoscere le mille sfaccettature delle reazioni di ciascuno .
Certo se ne parla , ma c'è tanta superficialità e distacco, e mentre lavoro penso che fortunatamente o sfortunatamente mi sento tanto diversa dal resto del mondo.
A me fa fatica non piangere e non pensare a tutti quelli che in questo momento vorrebbero continuare  a fare le cose semplici che abitualmente a quest'ora stavano facendo.
Qualcuno stamani mi ha detto che io mi porto sempre troppo peso sulle spalle..rispondo che per certi aspetti ne sono fiera , piuttosto che essere diventata così fredda come tanti.
Si amore , stasera mentre mi hai abbracciata , ti ho detto che a volte mi sento come il personaggio del film "Il miglio verde " che non riusciva a sopportare il troppo dolore che vedeva ed aveva intorno..e tu mi hai risposto come sempre con una dolcezza infinita ..appena la strada è sistemata ti porto a Norcia ... dalla tua stellina , tanto lo so che fino al momento in cui potrai  stringerla tra le braccia avrai sempre quegli occhi tristi..
Che dirti..non ci sono parole per esprimerti la mia gratitudine , tu unico che legge nei miei occhi prima che io possa manifestare qualsiasi desiderio..


INGREDIENTI

  • 200 G DI BISCOTTI ORO SAIWA (IO HO USATO ALTRI FROLLINI...)
  • 100 G DI BURRO
  • 4 UOVA
  • 5 CUCCHIAI DI ZUCCHERO
  • 250 G DI RICOTTA 
  • 300 G DI ALBICOCCHE SCIROPPATE 



Frullate i biscotti che poi andrete a mescolare con il burro liquefatto raffreddato .
Con il composto preparate la base del dolce sopra carta da forno con la quale avrete rivestito una teglia rotonda .
Lavorate poi i tuorli delle uova con lo zucchero ,e quando il composto sarà spumoso , aggiungete la ricotta ed amalgamate bene , in ultimo mettete anche le chiare montate a neve amalgamando bene dal basso verso l'alto.
Versate il tutto sopra la base che avevate preparato precedentemente e fate cuocere in forno caldo a temperatura di 180° per circa 30 minuti.
Togliete dal forno e distribuite sulla superficie del dolce la purea di albicocche che avrete preparato frullando le stesse dopo averle tolte dal loro sciroppo e averle fatte scolare bene .
Tenete il dolce almeno un ora in frigo e assaporate ...





BUON APPETITO !!!
SHARE:

domenica 30 ottobre 2016

VELLUTATA DI ZUCCHINE CON PROSCIUTTO COTTO CROCCANTE



...E pensare che ieri sera prima di andare a dormire mi sono rilassata leggendo il tuo blog,pane fatto in casa ,crostata alla zucca...

Con queste parole mi piace iniziare il mio post di stasera , parole semplici , dettate dal cuore , da un cuore credo oggi abbastanza provato e stanco ..quello di Simona , una collega di Norcia .
E' stata una giornata atroce per loro , non posso neppure immaginare che cosa sentano dentro , quali emozioni , quali pensieri.
Io ho , come spesso  detto , una persona particolare a Norcia si perché , ci sono dei legami nella vita che nascono quasi per caso e diventano molto  ,molto di più di una semplice amicizia .
Sono stanca di leggere dei post su tanti social , con scritte frasi fatte del tipo , non esistono bene più profondo di una mamma , di un figlio .La vita non è così , hai delusioni enormi da chi più ami e vicinanza ed amore da chi in realtà non ti appartiene , almeno parlando  di  legame di parentela .
Ed io ho una persona meravigliosa ,la mia stellina che da tre anni a questa parte non ha fatto passare un solo giorno senza farsi viva  ,anche con un semplice messaggio e per me oggi sapere che lei sta vivendo tutto questo , è motivo di angoscia e tristezza .
E Simona , collega di lavoro , è una conoscenza comune ed è per questo che ci mandiamo un saluto ogni tanto , e quindi per me è già una persona che fa parte in qualche modo della mia vita ..
Io non do il cuore a chiunque , ma se lo faccio , non accetto compromessi e soprattutto non mi fido di chi mi invita ad una cena per amicizia.
Amicizia è un 'altra cosa ..amicizia è come amore ..esserci e soffrire incredibilmente fino a che ..la tua chiamata che mi rassicurava sulla tua salute mi ha fatto scoppiare in un gran pianto..
Vorrei avervi qui  ,e prendermi cura di chi ormai , cura di se la lascia come scelta opzionale .
Non avevo voglia di postare stasera ma avevo voglia di far capire che la vita cambia in un secondo , che la semplicità di un piatto a volte è molto meglio di un piatto elaborato , che aver detto ti voglio bene ad un amico era per fargli capire che quando ho voglia di dirlo devo farlo perché chissà domani che saremo....



INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 6 PICCOLE ZUCCHINE CON FIORE 
  • 3 SCALOGNI
  • 2PATATE
  • 1 LIT DI BRODO VEGETALE
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • SALE , PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • 2 FETTE DI PROSCIUTTO COTTO




Fate rosolare lo spicchio di aglio e scalogni in poco olio , e quando cominciano a dorare , aggiungete le patate e le  zucchine tagliate a fette sottili con il loro fiore .
Fate andare a fuoco vivo poi cominciate ad aggiungere il brodo vegetale .
Aggiustate di sale e pepe e fate cuocere per circa venti minuti.

Frullate il tutto con un mixer ad immersione , quindi rimettete al fuoco ed aggiungete parmigiano grattugiato,fate addensare .
Intanto in un padellino scaldate due cucchiai di olio e friggere le fette di prosciutto tagliato a listarelle fini..
Servite la vellutata calda accompagnata da un cucchiaio di cotto al centro e una spolverata di parmigiano..






BUON APPETITO ...


Un abbraccio immenso a tutti coloro che stasera non potranno neppure dormire nel proprio letto..
SHARE:

sabato 29 ottobre 2016

PASTA AI FRUTTI DI MARE , FUNGHI E GRANELLA DI MANDORLA


Benché sia stato un sabato da dimenticare , di ben nove ore e mezzo dietro una cassa a sentire un tin tin assordante , non rinuncio all'appuntamento con voi ed il mio blog.
Quasi uno dei momenti più miei della giornata , finalmente il silenzio e la tranquillità del lieto vivere..
Chi l'ha detto che la domenica è lasagna ?
Ci sono degli stereotipi  di vita e degli schemi mentali che a volte ci incatenano più di anelli di acciaio .
Facciamo resistenza a tutto persino all'amore , alla carità umana e ad un sorriso .
Lo vedo ,lo sento , lo percepisco ..sguardi annichiliti , sempre più persi dietro ad un carrello e la sola voglia di riempirlo a simulare la pienezza di un vuoto , grande o piccolo che ognuno di noi porta inesorabilmente dentro di se .
Si secondo me è proprio   questa la  ragione che spiega tutta la frenesia dalla quale siamo circondati.
Fortuna che ho tanti "miei clienti " così come li chiamo io  ,che ricompensano con degli sguardi e dei sorrisi che mi riempiono il cuore .
Stamani  ,servire la mia cara signora Luana , che mentre scaricava il carrello mi ripeteva pezzi di una pagina di questo diario che le era rimasta impressa , è stata una cosa emozionante ..
Lei di una finezza disarmante dietro a quel suo aspetto volutamente bucolico , con un apertura di mente che tanti sognano e anelano , lei che ha sempre avuto accanto un uomo dalle mille virtù e sfaccettature che si complimentava con me ...
Grazie Luana , per aver reso quel momento da ricordare e grazie per tante belle parole semplici e non affettate che tu e il tuo grande uomo mi avete detto nel percorso tortuoso di questo pezzo di vita ..
Le linguine nascono in un giorno che dovevamo mangiare chiaramente molto presto perché alle tredici dovevo essere al lavoro e da dietro il coperchio del contenitore del frigo , mi compariva davanti un misto di frutti di mare vicino a degli champignon , e mentre il tutto soffriggeva nel fuoco , due mandorle cadevano dal barattolo dello scaffale chiedendo impetuose di essere protagoniste anch'esse di un momento di vana gloria ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 
  • 240 G DI PASTA DI SEMOLA 
  • 300 G DI FRUTTI DI MARE MISTI
  • 200 G DI FUNGHI CHAMPIGNON
  • 90  G DI MANDORLE
  • 2 SCALOGNI
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO SECCO
  • SALE
  • PEPERONCINO 
  • BASILICO QUALCHE FOGLIA


In poco olio fate soffriggere gli scalogni tritati finemente ed un pizzico di peperoncino  , quando saranno dorati aggiungete i frutti di mare .
Fateli andare a fiamma viva qualche minuto poi sfumate con il mezzo  bicchiere di vino bianco.
Appena il vino sarà evaporato , aggiungete i funghi e abbassate la fiamma .
Salate leggermente e fate amalgamare il tutto mescolando  per qualche minuto .



Fate ritirare  il sughetto e scolate la pasta al dente , quindi tuffatela nel sugo mescolate bene e mettete gli ultimi cinque minuti qualche foglia di basilico spezzettato e le mandorle tritate a coltello .

Servite caldo ...




BUON APPETITO !!!!
SHARE:

venerdì 28 ottobre 2016

PAN DEI SANTI



E' già siamo quasi arrivati a quella che era , per la mia famiglia di origine , la giornata che ci vedeva riuniti tutti dai parenti della mamma , zii , cugini , figli dei cugini , in aperta campagna , non quella dove adesso abito io , purtroppo..
Si purtroppo perché li c'era sempre aria di festa , e il babbo la mattina dei Santi , come del resto ogni giorno , si vestiva a festa ancora di più .   Lo spiavo di nascosto da dietro la porta perché amavo quel suo rituale di annodarsi la cravatta e spalmarsi sul mento il dopobarba.
Era bravissimo anche nel fare il nodo , e ricordo bene che non tutti avevano quella abilità così che , anche qualche vicino si presentava ogni tanto per chiedergli di annodare quell'accessorio  ,ormai quasi in disuso..
E il suo profumo che percepivo da lontano ..
Ecco in quella giornata noi biscugini giocavamo come forsennati tutti insieme all'aperto , nonostante le rigide temperature contrariamente a adesso , che rispettavano il detto "per i Santi manicotti e guanti".
Quando pioveva una camera ci ospitava per i nostri giochi , ed io sfido chiunque a credere se quel povero proprietario del letto da una piazza e mezzo , la sera avesse potuto dormire senza ricomporlo , tanto ci avevamo saltato sopra  ,sfruttando la rete come un tappeto elastico.
Dalla cucina ogni tanto proveniva la voce dei grandi che ci ammoniva di dire delle preghiere dato che si era fatto il giro di tutti  i nostri defunti nei rispettivi Cimiteri.
Il babbo in particolare anche più tardi ci avrebbe impedito nei giorni della ricorrenza dei Santi e Defunti di andare persino nelle discoteche..
Per certi aspetti mi manca quel momento storico , certo detta così sembra passato un secolo , in realtà stavamo proprio bene e non perché ho ricordi di bambina , ma perché la vita era molto meno frenetica di adesso e potevamo goderci tanti momenti .
Ora  chiaramente siamo nei centri commerciali anche per le feste ricordate , e qualcuno associa il mio lavoro di semplice commessa , a quello di un medico , per cui è normale che si lavori anche per Natale , più o meno..come se la necessità di acquistare fosse impellente ogni momento...
Tristezza ecco cosa provo , tristezza è il sentimento giusto , soprattutto perché se tante persone hanno solo tempo da investire dove il consumismo la fa da padrone  , non riesco a trovare altro termine ..
Spero vivamente che si ricominci a fare qualche passo indietro , se non vogliamo davvero  arrivare prima dove nessuno vorrebbe...

Pan dei Santi o detto in dialetto Pan co' Santi , è tipico della Toscana e si mangia appunto in questa ricorrenza , noci ed uvette sono le protagoniste , di questo che non è propriamente un dolce ma gli  si accosta molto...


                                        INGREDIENTI PER 4 PAGNOTTELLE CIRCA


  • 500 G DI FARINA (io usato quella Verna ma generalmente  è la 00 )
  • 200 G DI UVETTA
  • 250 G DI NOCI SGUSCIATE 
  • 25 G DI LIEVITO DI BIRRA O 50 G DI LIEVITO MADRE
  • 25O ML DI ACQUA
  • 130 G DI OLIO DI OLIVA
  • 6 CUCCHIAI DI ZUCCHERO
  • 1 CUCCHIAINO DI SALE
  • 1 CUCCHIAINO DI PEPE NERO
  • 1 TUORLO D'UOVO PER SPENNELLARE 




Per prima cosa mettete le noci in una padella con un cucchiaio di olio e fatele tostare per circa dieci minuti , quindi toglietele dal fuoco e lasciate raffreddare .
Nel frattempo sciogliete il lievito nell'acqua , aggiungete l'olio , gradualmente la farina e tutti gli altri ingredienti.



Formate un impasto omogeneo e lavoratelo bene , se necessario spolverate con altra farina ma deve rimanere morbido .
Mettete in una grande ciotola infarinata a lievitare coperto con pellicola per un minimo di sei ore ,trascorse le quali riprenderete l'impasto e lo sezionerete in quattro parti.
Con ogni pezzo formate dei filoncini o piccole pagnotte .



Sistematele sopra una teglia ricoperta con carta da forno , distanziati tra loro e metteteli in forno con la luce accesa per almeno un'altra ora , dopo la quale spennellerete con il tuorlo dell'uovo la superficie di ognuna di esse.
Io ho aggiunto anche una spolverata di zucchero , a piacere ..
Infornate in forno caldo a 180°  per 35 minuti circa .
Sfornate e ponete sopra una gratella per farli asciugare bene ...

Il profumo si espanderà ovunque e non potrete fare a meno di assaggiarne subito  un  po'.
Potrete conservarli qualche giorno incartati con carta da forno ....





BUON APPETITO !!!!





Un caro abbraccio a tutti e un caloroso grazie per le innumerevoli visite...

SHARE:

giovedì 27 ottobre 2016

LOMBATINE DI MAIALE ALLA GLASSA DI ACETO BALSAMICO




La lombatina di maiale , alternativa alla fetta di carne di vitello , a me non ha mai fatto impazzire .
Soprattutto perché , a mio avviso , rimaneva in cottura sempre un po' "stoppacciosa "
Stoppacciosa era un termine che il nonno usava sempre , io lo collegavo alla stoppa , cioè quella specie di residuo di canapa che serviva agli idraulici per le tubature , e non vedevo alcun nesso con ciò che mamma o nonna cucinavo.
Poi ho compreso che stoppaccioso è qualcosa che devi masticare tanto e ti rimane in bocca a lungo , a volte sinonimo di duro ..insomma la bistecca di maiale per me era questo.
Poi ho scoperto questa salsa per accompagnarle e allora accetto meglio il fatto di cucinarle .
D'estate se accendiamo il barbecue , magari qualcuna tra il vitello può finirci , ma cotte in padella ormai vengono servite solo così , con una glassa di aceto balsamico e pinoli ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 3 BISTECCHE DI MAIALE 
  • 2 CIPOLLE ROSSE 
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • MEZZO BICCHIERE DI ACETO BALSAMICO
  • 1 CUCCHIAIO DI PINOLI
  • SALE PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
Fate cuocere in una padella antiaderente le bistecche di maiale o  le lombatine accompagnandole con qualche spicchio di aglio , sale  e pepe.
Quando saranno cotte toglietele dalla padella , e tagliate a fettine le cipolle .
Mettete nella padella dove avete cotto la carne , due cucchiai di olio e le cipolle fatele dorare e quando si saranno ammosciate , aggiungete l'aceto balsamico .
Mescolate bene e fate andare a fiamma bassa fino a che l'aceto avrà creato una salsa densa e glassata .
A quel punto aggiungete sale pepe e pinoli ..

Servite la carne con la salsa e magari un contorno di verdure saltate in padella ...


BUON APPETITO !!!





SHARE:

mercoledì 26 ottobre 2016

CROSTATA CON LA ZUCCA



Siamo da poco rientrati da una gita che non è quella proprio fuori porta , ma una giornata al' insegna di un controllo non proprio dietro l'angolo .
I kilometri  non sono la cosa che ci ha spaventati di più, ma le varie notizie che si susseguivano da casa mentre stavamo rientrando riguardo a delle nuove scosse di terremoto  ,di cui una abbastanza forte , nell'Italia centrale..
Ormai il pensiero stellina va subito a te  ,e sono ancora qui aspettando un tuo scritto che hai promesso di mandare .
Aspetto , anche tutta la notte ... sveglia .
Proprio stamani mi hai fatto tanta compagnia per tutto il viaggio , consolandomi sempre con un cuore che in pochi ho trovato .Tu che mi dici sempre di stare serena e , benché tanto più giovane di me , mi aiuti a vivere .
Tu che non sei figlia , ma lo sei molto di più .
Spero solo che le foto che adesso guardo di una Chiesa caduta li  vicino a te siano solo dei flash nella mia testa .
Mantova si stava avvolgendo già della sua rinomata nebbia stamani , e vedere il Po ed il Mincio mi riporta sempre alle prime lezioni di geografia elementare .
La mente spazia tra un ricordo del palazzo monumentale e una terme di Catullo vicina , fonti sorgive e lago dorato ..
Sapori e odori , provengono da ogni trattoria tipica di Sirmione , luogo incantevole e se nel rinomato vicino Parco di divertimento a breve si festeggerà la notte di Halloween , (me lo ricorda ogni cartello affisso alle bacheche con su dei teschi tremendi) , nelle case  si mangeranno piatti sicuramente a base di zucca , di cui questa zona è un po' la patria ed io penso alla nostra crostata , finita proprio ieri con il caffè del risveglio...




INGREDIENTI 

PER LA FROLLA 

  • 500 G DI FARINA 00
  • 250 G DI BURRO
  • 4 TUORLI GRANDI
  • 200 G DI ZUCCHERO A VELO
  • 1 PIZZICO DI SALE 
PER  LA CREMA DI ZUCCA

  • 300 G DI ZUCCA GIALLA 
  • 110 G DI ZUCCHERO DI CANNA GREZZO
  • 1 UOVO INTERO
  • 140 G DI PANNA FRESCA 
  • 1 CUCCHIAINO DI ZENZERO IN POLVERE
  • 1 CUCCHIAINO DI CANNELLA IN POLVERE
  • 1 CHIODO DI GAROFANO
Fate la frolla secondo il classico procedimento che più volte trovate nel blog , ma che ho a cuore rispiegarvi sempre .
Mescolate la farina con il burro freddo di frigo , e lo zucchero a velo poi, fate la fontana e aggiungete le uova ed il pizzico di sale , incorporate ed amalgamate bene il tutto .
Lavorate velocemente e fate una palla che riporrete nel frigo avvolta da carta per  almeno un 'ora .

Cuocete la zucca avvolta nella carta da forno , in forno a 180° per circa un 'ora e quando sarà molle , toglietela dalla carta scolatela se ha fatto dell'acqua e schiacciatela con una forchetta ,amalgamatela con lo zucchero e fate un impasto al quale aggiungerete le spezie , l'uovo ed in ultimo la panna liquida.



Togliete la pasta dal frigo e con i due terzi rivestite una teglia rotonda apribile imburrata ed infarinata .
Bucherellate con una forchetta e mettete sopra dei legumi o le apposite palline di ceramica per non farla gonfiare nella prima cottura , che farete nel forno a 180° a metà altezza.
Trascorsi circa 15 minuti , togliete la crostata e ricopritela con la crema di zucca .
Dalla pasta avanzata  ,ricavate dei piccoli biscottini di varie forme che cuocerete anch'essi circa dieci minuti in forno assieme alla crostata ma in teglia separata.


Quando la crema si sarà asciugata , togliete la crostata dal forno e decorate con i biscotti cotti .




La nonna era solita farla ma senza panna , e con qualche chiodo di garofano in più ...non sapeva che in America si chiama Pumpkin pie , e la mangiavamo in estate quando il nonno portava in casa la prima zucca ..

BUON APPETITO !!!!
SHARE:

martedì 25 ottobre 2016

POLPETTE DI MELANZANE



In cucina la carne non manca mai , da buona  toscana non mi  affascina la filosofia vegetariana anche se il  mio consumo di verdura è smodato .
Quindi le tanto raccomandate sole due volte a settimana indicate per mangiare carne ,noi le triplichiamo o quasi .
Ma a volte in alternativa alla carne mi invento dei toast vegetariani , pesce , uova o polpettine come queste a base di melanzana  o altre verdure .
Si possono comodamente mangiare sia calde , appena sfornate, che  fredde servite con una salsa piccante a base di passato di pomodoro , olio extra vergine di oliva , basilico e peperoncino..
Vi indico come sempre  gli ingredienti.. per tre persone ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 1 MELANZANA VIOLA LUNGA O TONDA
  • 3 BELLE FETTE DI PANE RAFFERMO
  • 1 BICCHIERE DI LATTE
  • 100 G DI SCAMORZA 
  • 1 UOVO GRANDE 
  • 3 CUCCHIAI DI PARMIGIANO 
  • PANE GRATTUGIATO NECESSARIO PER IMPANARE 
  • SALE ,PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • BASILICO , MENTA


Lessate la melanzana in acqua bollente dopo che l'avrete sbucciata e fatta a piccoli pezzi , e nel frattempo , mettete a bagno nel latte il pane raffermo.

Scolate una volta cotta la melanzana , e lasciatela raffreddare .
Tritate con il mixer la melanzana lasciandola però abbastanza corposa , senza ridurla in crema e strizzate il pane togliendolo dal latte .
Amalgamate in una terrina la polpa della melanzana con il pane , il formaggio grattugiato e l'uovo intero.
Regolate di sale e pepe , quindi aggiungete il formaggio a quadretti ed il basilico triturato con le mani .
Formate delle palline più o meno grandi e passatele nel pane grattugiato .
Procedete fino alla fine dell'impasto, quindi mettete le polpettine in forno sopra una teglia oleata o rivestita con carta da forno.
Lasciatele a 180°per  circa tre quarti d'ora  , durante   i quali preparerete la salsa con il passato di pomodoro , scaldato a fiamma bassa al quale avrete aggiunto un cucchiaio di olio , del peperoncino , sale e basilico ..

Quando le polpette saranno dorate , toglietele dal forno e servite accompagnate dalla salsa.


Da gustare anche fredde nella remota ipotesi che vi rimangano nel vassoio !!!


BUON APPETITO 
SHARE:

lunedì 24 ottobre 2016

SFORMATO DI PATATE ,CARNE E FORMAGGIO


Sta iniziando un'altra settimana , il lunedì porta sempre con se un carico di peso che ci sembra non poter reggere ..ci sono carichi emotivi , psicologici , fisici perché ciascuno di noi vive questa giornata in maniera diverse da tutte le altre, c'è anche chi la gode come giorno di riposo , e come tutte le cose della vita , il lunedì ha tante sfaccettature e per ciascuno di noi  rappresenta una cosa diversa .
Anche Franci sembra svegliarsi peggio , e non solo lui .
Il fine settimana è trascorso velocemente anche perché , se il sabato lavori tutto il giorno , in realtà ti rimane una domenica talmente breve che ti passa accanto e nemmeno ti sfiora .
Gli amici di una vita ci hanno fatto compagnia , due serate trascorse all'insegna della semplicità e di cose buone , semplici e genuine.
Gli sguardi sinceri , le risate non forzate , semplicemente noi .
Basta una fetta di pane o una pizza in compagnia di chi ami  ,ed è subito casa , ovunque .
E poi le più di undicimila visite al mio blog di ieri..esterrefatta !!!!! Che dirvi ..
Emozione e qualcosa che per me è troppo ...un grazie profondo , sentito , che voglio e spero arrivi a ciascuno di voi , ed un pensiero da condividere , ..sono felicissima di entrare nelle cucine di ognuno  di voi e farvi compagnia .
Un amica  qualche giorno fa mi ha detto proprio questo ..che dopo la morte del marito è rimasta sola ed io le sto facendo tanta compagnia ...bene ..la vita è andare a dormire con l'animo sereno sapendo di aver fatto anche un solo piccolo gesto meraviglioso...
L'intento era proprio questo , dare a voi quel poco del mio sapere culinario ed essere una di tanti di voi senza pretese , grandi fotografie , titoli nelle pagine di riviste o chissà che altro...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 
  • 600 G DI PATATE 
  • 350 G DI CARNE MACINATA SCELTA
  • 4/6 FETTE DI PROVOLA O SCAMORZA 
  • 2 CUCCHIAI DI GRANA GRATTUGIATO
  • SALE ,PEPE
  • NOCE MOSCATA 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 


Per prima cosa mettete a bollire le patate lavate , con la loro buccia .
Quando saranno cotte , toglietele e lasciatele raffreddare .
Salate la carne macinata , aggiungete pepe ed un cucchiaio di grana .
Ungete il fondo di una teglia a bordi alti o rivestitela con carta da forno  , sbucciate le patate e passatele sopra la teglia con lo schiacciapatate .


Fate uno strato di patate  uniforme lasciandone qualcuna che servirà come strato finale , salatelo e quindi andate a mettere sopra di esso lo strato di carne macinata.


Grattugiate sopra la noce moscata e ricoprite interamente con la provola.



Terminate con l'ultimo strato di patate schiacciate .

Salate , spolverate con del pepe nero , il cucchiaio di grana ed un filo di olio .
Mettete in forno caldo e cuocete la prima mezz'ora con la teglia coperta , poi togliete il coperchio o carta di alluminio e lasciate gratinare il tutto .

Servite caldo e ..





BUON APPETITO !!!!
SHARE:

domenica 23 ottobre 2016

UOVA SODE RIPIENE


E benedetta sia la domenica con i suoi ritmi tranquilli , le persone di famiglia accanto la coglitura delle olive ...è già il periodo della coglitura ci vede impegnati per tanti giorni , tempo permettendo...
Quando abbiamo riposo dal lavoro   ,nella cantina ci aspettano i vestiti vecchi da indossare di corsa e correre nei campi  per il raccolto.
Il pensiero va alle prime bruschette , al pizzicore del primo olio che servirà per cucinare un sano e gustoso risotto , a base appunto , solo di olio novello e pepe nero con tanto parmigiano grattugiato.
L'oro verde , qualcuno lo ha definito , a giusta ragione dico io , perché avere la fortuna di  poter assaporare in ogni piatto il proprio olio è una vera soddisfazione .
Grazie  babbo anche per questo..
A te devo tanto , l'amore che provo per la vita , la ricchezza del cuore , l'onestà morale , e soprattutto il rispetto e il non scordare mai il passato e gli affetti cari , non dimenticare ...
Niente e nessuno , non avere l'arroganza di pensare di essermi fatta da sola e soprattutto avere dei ricordi bellissimi ...non dimenticare babbo che quando non eri più tu comunque i tuoi occhi mi cercavano e mi sorridevano ed io ero li a stringerti in un abbraccio infinito e questo mi fa vivere così bene che tutto il resto fa meno male ...
Se non volete optare per la solita pizza quando andate di fretta ,ci sono queste buonissime uova ripiene che serviranno anche per fare degli ottimi crostini ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 6 UOVA FRESCHE
  • 12 OLIVE TAGGIASCHE 
  • 6 POMODORI SECCHI SOTTOLIO
  • 2 CUCCHIAI DI MAIONESE 
  • QUALCHE FOGLIOLINA DI MENTA


Lavate le uova , mettetele in una casseruola coperte di acqua nel fuoco a fiamma bassa .
Quando inizia il bollore , calcolate circa sette minuti il tempo che servirà per bollirle .
Spegnete la fiamma e passate acqua fredda sopra le uova , lasciandole raffreddare .
Sbucciate e tagliatele con un taglio orizzontale , poco meno che a metà.
Con un cucchiaino piccolo togliete il tuorlo , fate attenzione a non romperle .



Mescolate i tuorli con i pezzetti di olive , pomodori e maionese , e con il composto andate a riempire le uova svuotate ,quindi rimettete loro il cappello e decorate con una fogliolina di menta fresca ....

Gustosissime e se vi avanza il composto , spalmatelo su piccoli crostini di pane da servire in tavola assieme alle uova ..


BUON APPETITO !!!!



SHARE:

sabato 22 ottobre 2016

PASTA CON ZUCCA GIALLA ,TONNO E SALVIA FRITTA



Nel terrazzo immenso  della mamma , ogni giorno c'è qualcosa di nuovo , quando pomodori , quando cipolle , altre volte un mix di verdura e legumi , insomma è usanza che alcune delle sue amiche ogni volta che vi si reca , la facciano tornare a casa con ogni ben di Dio.
Nella sedia bianca posizionata a capo della tavola , sembrava esserci seduto un piccolo essere strano , ricurvo , bozzoloso e dal colore del sole ..forse più acceso .
Occupava lo spazio esatto di una persona e da lontano , dato che ancora non avevo messo le lenti a contatto , non capivo se fosse uno strano animale ..non è raro che faccia questi scambi al mattino senza occhiali!!
Invece era una bellissima zucca gialla , e chiaramente , io l'ho vista già sezionata e pronta per essere usata nella mia cucina .
Il solito risotto ??? No il web pullula di risotti e vellutate , e siccome Franci , che ha a volte abitudini maniacali  ,il venerdì vuole pasta al tonno , ho pensato di creare questa pasta , una bella associazione ,tra una crema densa e dolciastra , il tonno e delle piccole foglioline di salvia fritta , il tutto condito con dell'ottimo olio extra vergine di oliva e pepe nero...


INGREDIENTI PER  TRE PERSONE

  • 270 G DI PASTA DI SEMOLA 
  • 300 G DI ZUCCA GIALLA 
  • 240 G DI TONNO SOTTOLIO
  • 2 SCALOGNI
  • 12 FOGLIE PICCOLE DI SALVIA 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE , PEPE NERO ,ROSMARINO
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO 




Per prima cosa pulite e lavate bene la zucca , togliete la dura buccia e fatela a pezzetti .
Fate scaldare due cucchiai di olio  e mettete dentro a rosolare i due scalogni   a piccoli pezzi.
Quando saranno dorati , aggiungete la zucca e fatela andare un po'.
Aggiungete  poco sale e un bicchiere di acqua calda a coprire il tutto , quindi fatela cuocere per circa trenta minuti.
Quando è cotta toglietela con un cucchiaio e nello stesso olio mettete il tonno sbriciolato ,  fatelo andare per cinque minuti con un rametto di rosmarino , durante i quali passerete la zucca al mixer.
Cuocete la pasta e nel frattempo friggete le foglioline di salvia nell'olio caldo , asciugatele in una carta assorbente   e mettetele da parte .




 Scolate la pasta al dente e buttatela nella casseruola con il tonno , aggiungete la crema di zucca , una bella manciata di parmigiano e servite calda  con l'aggiunta di foglie di salvia fritte ...


BUON APPETITO !!!!
SHARE:

venerdì 21 ottobre 2016

POLLO NEL TEGAME CON CROSTINI



La versione meno classica del pollo , che generalmente cucino arrosto , è questa del pollo con crostini.Mamma lo chiamava pollo alla Marengo , ma in realtà quella era un 'altra ricetta .
Come molte altre, anche questa fa parte del Ricettario tramandato dalle donne di casa , ed era un piatto che mamma usava cucinare quando aveva ospiti a cena , anche perché era molto comodo prepararlo in anticipo e riscaldarlo al momento di portarlo in tavola .
E, non meno importante , oltre che gustoso è un piatto scenografico e semplice , fatto con le solite materie prime che si trovavano in casa , pollo compreso .
Si , perché la mamma aveva anche il suo pollaio , a primavera era solita acquistare diversi pulcini che poi allevava da se ,certo vederla con le unghie laccate di smalto , sempre truccata e ben vestita entrare nel pollaio era strano ed inconsueto , ma lei ormai da quando eravamo venuti ad abitare in campagna , si adattava a tutto .
Il pollaio era attaccato all'orto del nonno , ed io ero solita togliere le erbacce e darle agli animali attraverso la grossa rete di recinzione .
Fu così che il nonno mi sorprese un giorno , che ero abbastanza piccola , a cogliere dei bei pomodori maturi e tirarli alle galline , le quali facevano una sorta di Gran Premio per venire ad accaparrarseli , ed io ero felicissima perché stavo facendo qualcosa di buono per loro..
La mia altalena , che scendeva da un grande tronco della quercia enorme sotto casa , quel giorno fu tagliata dal nonno , e solo molto più tardi ho collegato quel fatto alla punizione che mi aveva inflitto per aver fatto fuori tutti i pomodori...
Chissà se mangiando quella carne però , si sarà accorto che , con i pomodori aveva un altro sapore , e perché farmi piangere tanto se in un ora avevo reso felici tanti animali...

Il momento in cui "tirava il collo " agli animali , io non mi facevo trovare per non assistere a quel tremendo eccidio , e siccome ad ogni pollo corrispondeva un nome , mentre mangiavo Peter mi scusavo per addentargli la coscia con tanta indifferenza , ma del resto si sa....la vita continua...

INGREDIENTI 

  • 1 POLLO
  • 300 G DI PROSCIUTTO CRUDO
  • 2 CIPOLLE PICCOLE
  • UNA VENTINA DI FOGLIE DI SALVIA
  • QUALCHE FOGLIA DI ALLORO
  • 1 NOCE DI BURRO
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • 2 BICCHIERI DI VINO BIANCO
  • MEZZO LIT DI BRODO CALDO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • SALE ,PEPE
  • 1 PANINO PER CROSTINI

Lavate bene il pollo e fiammeggiatelo per togliere le eventuali tracce di piume , quindi evisceratelo e tagliatelo a pezzi non troppo grandi.
Mettetelo in u tegame abbastanza grande con due cucchiai di olio , due spicchi di aglio,  e le foglie di alloro.
Fatelo rosolare bene e quando comincia ad  avere la pelle dorata sfumatelo con il vino bianco .
Evaporato il vino , togliete il pollo e mettetelo da parte in un piatto.
Tritate il prosciutto insieme alla salvia e alle cipolle , deve venire un bel trito.. e fatelo rosolare nel tegame del pollo , 
Dopo che la cipolla ha preso colore , aggiungete anche i pezzi di pollo , bagnate con il brodo caldo e lasciate cuocere lentamente per circa un 'ora, salate secondo il vostro gusto ma poco perché il prosciutto avrà già insaporito .
Quando vedete che il pollo è cotto spolverate di pepe e toglietelo dal tegame . Con il trito che resta  , fate i crostini spalmandolo nelle fettine di pane tagliate.
Servite in tavola dentro ad un capiente vassoio pollo e crostini ancora caldi...


BUON APPETITO !!!




SHARE:

giovedì 20 ottobre 2016

TORTA YOGURT E FRUTTA



La cucina stamani ha cambiato scene , immagini , posti e colori...ovvero il blog ha cambiato vestito ..
Avrei voluto riempirlo  di foto , di colori,  di nuovo , spero continui a piacervi , come avete dimostrato in tutti questi mesi , quasi dieci ormai , nei quali ho sentito come è bello condividere con voi certi saperi .
Che poi non c'è niente di nuovo , in tante ricette , c'è molta voglia di tenere vivi ricordi , tradizioni e soprattutto , per me , rappresenta un modo per onorare tutte le persone che mi hanno accompagnato e mi accompagnano in questo lungo e tortuoso percorso che è la vita .
La parte più bella è cucinare ed aspettare i consensi o le critiche dei miei uomini , ma non da meno è bello pensare che nelle vostre cucine entri il sapore ed il profumo di una cucina semplice e che , queste mie parole spesso , in base a ciò che molti mi dicono , vi facciano compagnia  .
Spero che un giorno mio figlio  ,leggendo questo diario culinario , non si senta mai solo e apprezzi certi valori , a discapito di altri che purtroppo ancora in  troppi ritengono fondamentali .
Il tempo è sempre tiranno , ma lo spazio per fare il dolcetto da consumare al mattino con un cappuccino caldo..quello deve esserci.. a costo di accendere il forno in tarda serata . Spesso cerco indizi in libri vecchi della mamma , più spesso , aprendo il frigorifero e vedendo cosa scade a breve  reinvento ricette consolidate .
E l'attesa nel veder lievitare il dolce in forno è spasmodica come quella di sapere se la mia nuova "creatura" sarà abbastanza mangiabile..
Franci assaggia e , siccome noi spesso ci parliamo con gli occhi , fa una fossettina con la bocca dalla quale capisco se è venuto bene o no ,poi alla mia domanda risponde con un, UMM che vuol dire buono e mi abbraccia forte .
Ormai gli arrivo alla scapola e con un solo braccio è capace di avvolgermi tutta , e in quell'abbraccio a volte ci rimango una vita benché fisicamente mi sia staccata ..
Il suo fare colazione in auto mentre corriamo verso la stazione è una delle prime cose delle giornata ,che inizia sempre di corsa perché per lui alzarsi presto la mattina è sempre stato traumatico ed è anche per questo che quando cucino una torta spero sia sempre più dolce di quella precedente ..e non solo di sapore....

INGREDIENTI

  • 250 G DI FARINA 00
  • 2 VASETTI DI YOGURT GRECO
  • 3 UOVA
  • 150 G DI ZUCCHERO
  • 1 BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI
  • 80 G DI BURRO
  • 3 MELE
  • 1 PERA
  • 1 LIMONE
  • ZUCCHERO A VELO



Per prima cosa sbucciate la frutta e tagliatela a fette sottili , mettetela in un piattino separando le mele  dalla pera e cospargetela di succo di limone e un po' di zucchero.
Lavorate poi le uova intere con lo zucchero e fate sciogliere il burro  .
Aggiungete gli yogurt al composto di uova e zucchero quindi  il burro liquefatto e raffreddato , la farina setacciata con il lievito ,e mescolate bene .
Infarinate ed imburrate una tortiera da 26 cm di diametro , quindi versate metà dell'impasto all'interno di essa .
Sistemate le fettine di pera e proseguite versando sopra , il resto dell'impasto .
A questo punto , decorate con le fette delle due mele la superficie e spolverate con dello zucchero a velo.




Posizionate in forno già caldo a metà altezza per circa 45 minuti ad una temperatura di 180°.
Sfornate , lasciate raffreddare e passate la torta nel piatto di portata cospargendola bene con zucchero a velo.




BUON APPETITO !!!
SHARE:
BLOGGER TEMPLATE CREATED BY pipdig