martedì 26 aprile 2016

PESTO ALLA LIGURE


E' vero , non mi ricordavo di quel piccolo locale dove abbiamo cenato quella sera a Portovenere , appena arrivati per i nostri tre giorni in Liguria ...
Carino affacciato sul mare , a due passi dalla baia di Lord Byron ..il mare batteva forte contro gli scogli e già vedevo il tuo sguardo assorto pensoso , so bene a cosa pensavi ..so bene  quanto ti manca il mare , quella brezza che scompiglia i capelli e il cuore , lo so ...perché mai come da quando siamo insieme sono riuscita ad amarlo così tanto .
Ad arrivare  ,piano piano con pinne e maschera quasi nei fondali , a cercarti sempre con gli occhi per paura di qualche scherzo della mia misera colonna ..ma tu sempre li .. con le dita alzi il pollice in segno di ok , tranquilla , muoviti piano piano in acqua perché è tutto salutare ..
Che mondo meraviglioso mi ero persa per anni , e che pace , è strano ma in quel contesto che da proprio l'idea di qualcosa di ancestrale , mi perdo fino a quando il tuo sguardo mi ricorda che dobbiamo riemergere perché non posso esagerare..
E  mai paghi di tutto questo mondo , ci troviamo verso sera a girare per viuzze e vicoli pieni di negozi per turisti , dove chiaramente vendono conchiglie e oggettistica cinese , ma tu ti soffermi .. come sempre sei in cerca di un cuore.
Il cuore è il ciondolo che prediligo , quindi nel negozio piccolissimo del corso principale ne prendi uno di corallo e chiedi alla signora di farmelo indossare .
E con quel cuore rosso  che spicca al collo e ondeggia riproducendo un ritmo simile a quello che non mi hai regalato ma ti ho donato con tutta me stessa  ,entriamo e ordiniamo le trofie al pesto ligure ..
Che delusione ..
Ci arrivano delle trofie praticamente scondite con sopra un piccolo cucchiaio di pesto quasi fosforescente ..
Ci guardiamo , sorridiamo e conveniamo che il pesto va fatto in Toscana con il basilico piantato nei vasi del terrazzo...
Posterò la ricetta nella pagina di coloro che devono iniziarsi alla cucina , perché a mio avviso è una salsa basilare di cui non possiamo fare a meno e non solo per condire la pasta ...


INGREDIENTI PER 4 PORZIONI

  • 100 G DI BASILICO IN FOGLIE
  • 150 G DI PARMIGIANO GRATTUGIATO
  • 60 G DI PINOLI 
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO (FACOLTATIVO )
  • 1 PIZZICHINO DI SALE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
Lavate bene le foglie di basilico e mettetele  ad asciugare  dentro ad un panno di cotone.
Poi  ,se volete fare come la zia Giovannina di Genova dovrete munirvi di un mortaio di marmo o pietra , altrimenti un bel mixer , in cui metterete tutti gli ingredienti tranne l'olio.



Cominciate a frullare  e piano piano aggiungete un filo di olio extra vergine , la quantità necessaria è all'incirca mezzo bicchiere , ma regolatevi con gli occhi.
Cercando cioè di mettere olio fino a che il trito non prende la consistenza di una crema .



Ho provato anche con altra frutta secca e devo dire che un sostituto degno del pinolo e molto più economico , è la noce brasiliana perché ha una struttura molto oleosa come il pinolo...


Se volete farne di più potete anche congelare il pesto in vaschette o barattolini di vetro resistenti alla temperatura del congelatore.Per mantenere inalterato il colore potete frullare insieme agli ingredienti in caso di congelazione un cubetto di ghiaccio che non  farà annerire le foglie.



Il pesto è buonissimo anche se usato come condimento per uova sode , crostini di pane e aggiunto a fine cottura sul minestrone....



Abbiate cura di usare un ottimo olio extravergine di oliva...

BUON APPETITO !!!


SHARE:

Nessun commento

Posta un commento

BLOGGER TEMPLATE CREATED BY pipdig