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giovedì 5 maggio 2016

ROSETTE DI PANE CON FARINA DI GRANO VERNA E NOCI


Qualche mese fa , entrando in un rinomato panificio , mi capitò di acquistare del pane che la commessa mi descrisse con grande entusiasmo , ribadendo che la farina con il quale era composto , era una farina antica e che sarebbe stata felice di farmelo provare .
A me tutto ciò che è novità mi attrae , soprattutto poi se riporta all'antico.
Si perché in questa fretta di vivere , abbiamo perso anche la cognizione del piacere . Piacere è anche cucinare e soprattutto degustare , piacere per me è ...meglio un piatto di pasta con del buon olio che un primo pronto surgelato , i barattoli della mia pomarola , piuttosto che un sugo pronto, ma si sa l'essenziale adesso è avere in tasca l'ultimo modello di iPhone , poi se moriamo di cancro ci penserà qualcun altro.
E perdonate questa mia polemica , ma sono una persona convinta che tutto questo progresso sia la forma più alta di regresso della qualità di vita ,per cui amo vivere lentamente ..
Amo la mia campagna , amo il pomodoro che cresce nel mio vaso , amo fermarmi ad ascoltare il garrire delle rondini che mi riporta alle estati lontane quando , il nonno mi teneva in braccio sotto la tenda verde del terrazzo e quello era l'unico rumore che "disturbava" le nostre chiacchierate ..

La farina Verna è una qualità di farina che proviene da un grano che contiene meno glutine , più rustico  e meno  produttivo, ha un costo leggermente più elevato della normale farina , ma il suo gusto è realmente diverso e quando faccio queste rosette preferisco utilizzarla al posto della farina comune ..

Questa è molto particolare per cui vi invito se la trovate a fare una prova ..


INGREDIENTI
  • 550  G DI FARINA VERNA
  • 300 ML DI ACQUA TIEPIDA
  • 60 G DI LIEVITO MADRE
  • 200 G DI NOCI 
  • QUALCHE  MANDORLA  IN SCAGLIE SEMI DI PAPAVERO
  • SALE 
  • 15 G DI OLIO
Cominciate la solita preparazione sciogliendo il lievito nell'acqua tiepida , poi aggiungete l'olio e la farina a pioggia .
Salate e cominciate a lavorare l'impasto aggiungendo via via le noci.
Se non avete la planetaria , lavorate energicamente l'impasto per almeno dieci minuti  , fino a che lo stesso non sarà compatto ma abbastanza elastico.
Infarinate una ciotola capiente e mettete l'impasto a lievitare coperto , se volete nel forno con la sola luce accesa.




Fate lievitare per almeno tre o quattro ore , e comunque fino al raddoppio .
Con il lievito madre la lievitazione è sempre più lenta ma ottimale per il pane , a mio avviso.

Una volta ottenuta la lievitazione riprendete l'impasto e lavoratelo per qualche minuto.
Potete dare la forma di una pagnotta , dividerlo in filoni o se avete l'utensile apposito  fare delle rosette.







Lasciate lievitare ancora un 'oretta il pane , in tutte   le varie forme che avrete dato, sempre all'interno del forno .

Quindi cuocete in forno caldo statico a 200 ° per i primi dieci minuti e continuate la cottura a 180° per i restanti minuti.
Poi regolate la cottura in base alla forma che avete dato al pane .



Prima di metterlo in cottura spennellate con dell'olio e se volete aggiungete  dei semi di papavero e scaglie di mandorle , oppure altri semi.


Appena togliete il pane dal forno , lasciatelo a raffreddare sopra la classica griglia .



Noi l'abbiamo mangiato per quattro giorni di seguito perché si mantiene veramente molto bene , all'interno del sacchetto specifico del pane o un sacchetto di carta .



BUON APPETITO !!!!!!



2 commenti:

  1. Risposte
    1. Caro Roberto ,generalmente prima di postare facciamo il giro di prova di quello che cucino.Questo pane lo avevo assaggiato in un ristorante locale ,che lo serve assieme ad altri pani ,quello con conserva di pomodoro con polvere di cacao ...ma è stato da subito il mio preferito...puoi farlo anche con nocciole ,olive nere ...insomma tu che sei tanto in gamba nella panificazione..sperimenta e fammi sapere ! Grazie per il tuo commento 😀

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